Nivologia
Test di stabilità

Test del Blocco di scorrimento e Test ECT

Neva

Test del blocco di slittamento
In considerazione della ampia gamma di sperimentazioni scientifiche effettuate in Svizzera e in Canada e in analogia a quanto adottato dai Servizi Valanghe Regionali dell’AINEVA, il blocco viene eseguito secondo le dimensioni e le procedure proposte da Föhn (1987) e integrate da Jamieson e Johnston (1993). 
Il test del blocco di slittamento consente di valutare la resistenza di base al taglio in scala 1:1 , cioè con il peso reale dello sciatore. E’ necessario quindi isolare la superficie della prova in modo che essa non risenta delle resistenze secondarie (resistenze alla trazione, compressione e taglio laterale).  
Dati tecnici per la realizzazione del blocco di slittamento
1. Scegliere un luogo rappresentativo del pendio avente un’inclinazione di almeno 30 gradi. Per motivi di sicurezza la prova non va compiuta su un pendio di grandi dimensioni, bensì su una ridotta superficie possibilmente avendo alla base un ripiano.
2. Scegliere un luogo non soggetto a disturbi : non dovrebbe comprendere piste da sci sepolte dalla neve, né depositi di valanghe, né trovarsi a meno di 5 metri da alberi ;inoltre è preferibile evitare la sommità di un pendio, in quanto il vento può aver asportato strati di neve e quindi modificare l’attendibilità del test.
3. Scavare una buca per il profilo stratigrafico di almeno 3 m di larghezza. Se si vuol risparmiare tempo si limiterà la profondità del profilo a 1,5 m (così si comprendono il 98% delle valanghe provocate dagli sciatori).
4. Separare dal resto del manto nevoso un blocco di neve di forma rettangolare largo 2 m e alto 1,5 m ; la superficie di 3 m2 è determinante per il risultato e deve essere quindi rispettata rigorosamente. Si può utilizzare una pala per liberare i due fianchi e il lato a valle mentre il lato a monte può essere separato con un cordino che presenta dei nodi e che viene fatto scorrere su due sonde da valanga infisse ai due vertici superiori del blocco. Lo scavo richiede circa 20-30 minuti.
5. La prova del blocco è valida solo in presenza di strati deboli con spessore superiore alla penetrazione degli sci; in caso di lastroni soffici lo sciatore potrebbe perforare lo strato superficiale e raggiungere o addirittura oltrepassare lo strato debole sfalsando quindi l’attendibilità della prova. Per evitare questo inconveniente , in caso di lastroni soffici, il grado di carico 6 viene applicato eseguendo un terzo salto con gli sci a circa metà blocco.
6. Il grado del blocco stimato su un determinato pendio può essere estrapolato a pendii vicini aventi le medesime caratteristiche ma con diversa inclinazione. Tale risultato viene confermato sia da prove sul terreno sia considerando il fatto che la sollecitazione al taglio provocato dal peso del lastrone e dello sciatore aumenta all’aumentare dell’angolo di slittamento. W.Munter propone la regola dei 5 gradi : un aumento di 5 gradi di inclinazione porta alla riduzione di 1 grado di carico. Ad esempio se il test del blocco effettuato su un pendio di prova con 30 ° di inclinazione fornisce il grado di caricamento 4 ,al pendio di pari caratteristiche ma con una inclinazione di 35 ° viene attribuito il grado di caricamento 3 .
(a cura di Maurizio Dalla Libera)

Il test della colonna
Sono due  tipi i test della colona che possono essere eseguiti più rapidamente del Blocco di slittamento, entrambi se eseguiti correttamente forniscono un'idea piuttosto precisa sulla reale stabilità del manto nevoso in quel punto.
A differenza del Blocco di slittamento, le colonne possono essere realizzate anche su pendio non necessariamente inclinato, sfruttando delle diverse serie di sollecitazioni sulla colonna, questa nel caso vi siano presenti degli strati deboli, si formerà una frattura nello strato critico.
Lo schema  indica chiaramente le modalità operative per eseguire correttamente il test della colonna CT (Column Test) o ECT (Extended Column Test). e la relativa tabella di interpretazione dei risultati