Valle Varaita
Anello lago Bagnour e Lago secco

Quale terreno migliore per fare una ciaspolata addentrandosi nel famosissimo bosco dell'Alevè che con i suoi 830 ettari si attesta il piu vasto bosco di Pini Cembri d'Italia e tra i più grandi d'd'Europa.

Quale terreno migliore per fare una ciaspolata addentrandosi nel famosissimo bosco dell'Alevè che con i suoi 820 ettari si attesta il piu vasto bosco di Pini Cembri d'Italia e tra i più grandi d'd'Europa.
Ospita esemplari di Pini Cembri ultra centeari, come ad esempio un esemplare di 400 anni sul versante Nord della Cima delle Lobbie a quota 2950 mt. risulta essere quello situato alla quota più alta dell'area boschiva e un altro di oltre 5oo anni sitrova nella zona del Monte Cervet.
L'itinerari0 prevede un percorso ad anello toccando il lago Bagnour dove sorge l'omonimo Rifugio e il Lago Secco , due piccoli bacini di orogine glaciale che prendono origine dalle glaciazioni del quaternario, oggi alimentati dai nevai posti in alta quota.

Valle Varaita – Anello Lago Bagnour e Lago Secco 25 €

Periodo: Inverno - Primavera
Tipologia: Escursionismo Invernale
Meta: Rifugio Bagnour e Lago Secco
Ritrovo: Castello - Val Varaita
Ora ritrovo: 09.00
Dislivello: 560 mt.
Sviluppo complessivo: 6,1 Km. A/R
Difficoltà: WT1 - Facile con Racchette
Fondo terreno: Innevato
Giorni: 1
Tempo di percorrenza: Giornata Intera A/R
Pranzo: Al sacco

Costo: 25 €

Per Informazioni e Prenotazioni: Marco Chierici - ALPITREKKING - tel. 342 78 100 78 - marcoalpitrekking@gmail.com - wathsapp 3427810078 - facebook: https://www.facebook.com/marco.chierici.alpitrekking

 

 

Quale terreno migliore per fare una ciaspolata addentrandosi nel famosissimo bosco dell’Alevè situato nel Parco del Monviso che con i suoi 820 ettari si attesta il piu vasto bosco di Pini Cembri d’Italia e tra i più grandi d’d’Europa.
Ospita esemplari di Pini Cembri ultra centenari, come ad esempio un esemplare di 400 anni sviluppatosi sul versante Nord della Cima delle Lobbie a quota 2950 mt. risulta essere quello situato alla quota più alta dell’area boschiva interessata e un altro di oltre 500 anni si trova nella zona del Monte Cervet sempre nello stesso areale, quest’ultimo è stato inserito recentemente nel registo degli alberi monumentali.
Una particolarità di questo tipo di bosco, è che i Pini Cembri li troviamo spesso in zone particolarmente poco agibili, su pendii rocciosi, in alta quota. Questo fatto è dovuto alla presenza in zona della Nocciolaia, un corvide che si nutre dei pinoli di queste conifere. Raccogliendo i pinoli e stivandoli in sorte di dispense dislocate in varie postazioni disperse nell’areale, succede che si dimentica talvolta dei luoghi di raccolta che generalmente sono coperti di terra. Succede infatti che qualche seme riesce a germogliare e dare vita ad una nuova pianta. Ecco spiegato il fenomeno per il quale possiamo trovare esemplari in zone molto poco percorribili.
L’itinerario prevede un percorso ad anello raggiungendo il lago Bagnour dove sorge l’omonimo Rifugio e il Lago Secco , due piccoli bacini di origine glaciale del periodo quaternario, oggi alimentati dai nevai posti in alta quota che fanno da corona all’intera area.
Il primo dei due, è un lago che si sta trasformando in torbiera, mentre il secondo tende ad ampliarsi. In entrambi gli specchi d’acqua è presente un gamberetto che pare sia un endemismo della zona.

 

Note:

L’attività viene attivata con un numero adeguato di partecipanti.
Può essere prenotato il pranzo al Rifugio Bagnour